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  • ISEC Team

L'analisi del cammino, quaderno tecnico


Durante la camminata, che ha come ovvio scopo quello di permettere lo spostamento del soggetto, le principali funzioni svolte dall’apparato locomotore sono

  • Generazione di una forza propulsiva

  • Mantenimento della stabilità a livello superiore nonostante il continuo cambiamento

della situazione posturale

  • Assorbimento dello shock dovuto all’impatto con il terreno ad ogni passo

  • Conservazione dell’energia durante le funzioni precedenti al fine di minimizzare lo

sforzo da parte dei muscoli Nello studio della cinematica e della biomeccanica della locomozione umana ci si riferisce sempre al ciclo del cammino. Si definisce ciclo del cammino (gait cycle), il periodo che intercorre tra due appoggi successivi dello steso arto al terreno. Si suddivide quindi tale intervallo in due fasi distinte.

  • fase di stance, o fase di appoggio, durante la quale il piede rimane a contatto con il terreno. Nella normale deambulazione occupa circa i 60 % del ciclo del passo, si accorcia sensibilmente con la corsa, riducendosi fino al 37% nella corsa veloce.

  • fase di swing, o fase di trasferimento. L’arto viene portato avanti per prepararsi

all’appoggio successivo.

Fig. 1 – Schema della suddivisione delle fasi del passo.

Queste due fasi principali sono usualmente suddivise dal punto di vista funzionale in otto fasi, cinque riferite alla fase di stance e tre a quella di swing. L’analisi del movimento, e la descrizione delle grandezze in gioco, anche per quanto riguarda la camminata, non può prescindere dall’identificazione di appropriati sistemi di riferimento.

Tradizionalmente si proiettano idealmente le posizioni, gli spostamenti e gli angoli su un sistema di piani riferiti ad una persona in posizione eretta sono, (vedi Fig. 1), piano coronale, piano frontale e piano sagittale. Nel analisi del cammino le grandezze

più analizzate sono quelle relative alle articolazioni di anca, ginocchio e caviglia. Rispetto ai piani di riferimento appena descritti, sul piano trasverso si vedono i movimenti di rotazione interna ed esterna, su quello frontale si hanno i movimenti di adduzione e abduzione e sul piano sagittale si vedono i movimenti di flesso estensione delle articolazioni.