top of page
  • Mosè Mondonico

Fisiologia del retto addominale: la distinzione fra alto e basso ha un fondo di verità?


INTRODUZIONE

Questa che voglio riportare è un’analisi di tipo esperienziale relativa ad una classica domanda che il cliente dei centri fitness solitamente richiede al proprio professionista di riferimento.

La sensazione che molti soggetti provano durante l’esecuzione di una serie di sit-up ad esempio, è quella di una tensione maggiore a livello muscolare, localizzata a livello epigastrico in corrispondenza dell’inserzione sternale del retto addominale.

Cerchiamo di capire come si crea questa sensazione e se sia effettivamente corrispondente ad una intensità di lavoro

selettivamente maggiore del quadrante superiore del retto addominale.

ANATOMIA DEL RETTO ADDOMINALE

  • Entra nella costituzione della parete addominale anteriore e ha la forma di un grosso nastro situato a lato della linea mediana. Ha origine superiormente con tre fasci carnosi che si distinguono in laterale, intermedio e mediale.

  • Il ventre muscolare presenta in genere quattro inserzioni tendinee trasversali che sono ben visibili sulla faccia anteriore, non interessando di norma tutto lo spessore del muscolo: una di queste è situata a livello dell’ombelico, due si trovano al di sopra e una, incostante, è al di sotto dell’ombelico.

  • Si sviluppa dalla 5°, 6° e 7° costa inserendosi sulla sinfisi del pube.

Fig. 1 Visione della sezione trasversale del retto addominale

Fig. 2 Triforcazione dei fasci carnosi costituenti il retto addominale

  • Il muscolo retto dell'addome è innervato dagli ultimi sei nervi intercostali e dal nervo ileo ipogastrico.

  • Il nervo ileoipogastrico è un nervo misto che origina dal ramo anteriore del 1° nervo lombare del plesso lombare e comprende fibre provenienti da T12 e L1.

  • Dopo la sua origine, il nervo emerge dal margine laterale del grande psoas e si dirige obliquamente in basso al davanti del muscolo quadrato dei lombi fino a trovarsi sulla faccia mediale del muscolo trasverso dell'addome; quindi decorre fra il trasverso e l'obliquo interno e successivamente fra i due obliqui interno ed esterno. Termina a livello del muscolo retto dell'addome.

Durante il suo decorso il nervo emette rami muscolari e un ramo cutaneo laterale. I suoi rami terminali sono un ramo cutaneo anteriore per la cute dell'addome e un ramo genitale che percorre il canale inguinale e raggiunge i genitali esterni.

Fig. 3-4 i sei nervi intercostali e il nervo ileoipogastrico

Nello specifico il nervo ileoipogastrico (D12-L1):

  • Attraversa, all’altezza di L1-L2 il muscolo grande psoas

  • Attraversa il muscolo trasverso dell’addome

  • Decorre tra i muscoli trasverso ed obliquo interno dell’addome

  • Innerva la regione della cute a forma ovalare, caudale alla s.i.a.s. e la regione della cute al di sopra della sinfisi pubica

AZIONE MUSCOLARE E CONSIDERAZIONI BIOMECCANICHE

Con la sua azione flette il torace sulla pelvi e viceversa e abbassa le coste agendo, quindi, da muscolo espiratorio. Ha anche un ruolo minore nella torsione e nell'inclinazione del busto. La sua contrazione aumenta la pressione addominale.

Il retto addominale è un muscolo poligastrico, in quanto composto da tendini intermedi che ne dividono il ventre muscolare, rendendo il bilanciamento della sua azione, fortemente dipendente dall’interazione parziale che si crea fra componente contrattile e connettivale.

Fig. 5 I setti connettivali e la relativa componente contrattile

Tenendo presente l’interazione che si crea fra muscolo e tendine, il retto dell’addome differentemente da un muscolo fusiforme, non trasferisce l’energia meccanica in modo omogeneo.

Se dovessimo analizzare ad esempio un esercizio semplice come il sit-up, considerando il centro di rotazione sul piano sagittale a livello dell’anca, potremmo notare come l’inserzione sternale e quella pubica sono sottoposte in modo differente alle sollecitazioni meccaniche.

Come si può vedere dall’immagine sotto, all’aumentare della flessione del busto, il braccio della resistenza dell’inserzione sternale diminuisce, l’inserzione pubica invece non presenta nessuna variazione essendo geometricamente vicina al centro di rotazione.

Fig. 6 Il braccio della resistenza del quadrante superiore decresce in relazione alla distanza dal centro di rotazione

Per quantificare correttamente che cosa succede a livello della componente contrattile, osserviamo che cosa accade misurando l'attività elettrica mediante delle sonde emg. Come dimostrato da Navidad e al. l'attività elettrica del quadrante superiore ed inferiore non è mai omogenea, a seconda della tipologia di esercitazione presa in considerazione i due quadranti mostrano spesso dei comportamenti differenti, sia che si tratti di contrazioni isotoniche ma anche in quelle isometriche il quadro non cambia.

Fig. 7-8 Differenza nell'attivazione elettrica del quadrante superiore ed inferiore del retto addominale

Definire quindi la possibilità o meno di allenare differentemente al parte alta o bassa dell'addome non è ancora dimostrabile, come per altro non è dimostrabile neanche l'esatto contrario (il retto addominale non è allenabile settorialmente). Ci sono in letteratura delle evidenze che dimostrano come l'attivazione di un muscolo particolare come il retto addominale sia estremamente complessa da valutare, tutto sommato però la sensazione che molti utenti nei centri fitness provano durante le varie esercitazioni proposte per l'addome, potrebbe trovare riscontro anche sperimentalmente.

Come al solito la valutazione oggettiva della realtà nel campo del movimento è sempre difficile e mai banale.

BIBLOGRAFIA

1. Andersson GB. Epidemiological features of chronic low-back pain. Lancet. 1999;354:581-85.

2. Escamilla RF, McTaggart MS, Fricklas EJ, DeWitt R, Kelleher P, Taylor MK, Hreljac A, Moorman CT. An electromyographic analysis of commercial and common abdominal exercises: implications for rehabilitation and training. J Orthop Sports Phys Ther. 2006;36:45-57.

3. Shields RK, Heiss DG. An electromyographic comparison of abdominal muscle synergies during curl and double straight leg lowering exercises with control of the pelvic position. Spine (Phila Pa 1976). 1997;22:1873-9.

4. Arokoski JP, Valta T, Kankaanpää M, Airaksinen O. Activation of lumbar paraspinal and abdominal muscles during therapeutic exercises in chronic low back pain patients. Arch Phys Med Rehabil. 2004;85:823-32.

5. Lu WW, Luk KD, Cheung KM, Wong YW, Leong JC. Back muscle contraction patterns of patients with low back pain before and after rehabilitation treatment: an electromyographic evaluation. J Spinal Disord. 2001;14:277-82.

6. Hildenbrand K, Noble L. Abdominal muscle activity while performing trunk-flexion exercises using the Ab Roller, ABslide, Fit-Ball, and conventionally performed trunk curls. J Athl Train. 2004;39:37-43.

7. Cresswell AG, Oddsson L, Thorstensson A. The influence of sudden perturbations on trunk muscle activity and intra-abdominal pressure while standing. Exp Brain Res. 1994;98:336-41.

8. O’Sullivan P, Twomey P, Allison G. Dynamic stabilization of the lumbar spine. Critical Reviews in Physical and Rehabilitation Medicine. 1997;9:315-30.

9. Sternlicht E, Rugg S. Electromyographic analysis of abdominal muscle activity using portable abdominal exercise devices and a traditional crunch. J Strength Cond Res. 2003;17:463-8.

10. Vera-Garcia FJ, Grenier SG, McGill SM. Abdominal muscle responses during curlups on both stable and labile surfaces. Phys Ther. 2000;80:564-9.

11. Warden SJ, Wajswelner H, Bennell KL. Comparison of Abshaper and conventionally performed abdominal exercises using surface electromyography. Med Sci Sports Exerc. 1999;31:1656-64.

12. Cosio-Lima LM, Reynolds KL, Winter C, Paolone V, Jones MT. Effects of physioball and conventional floor exercises on early phase adaptations in back and abdominal core stability and balance in women. J Strength Cond Res. 2003;17:721-5.

13. Axler CT, McGill SM. Low back loads over a variety of abdominal exercises: searching for the safest abdominal challenge. Med Sci Sports Exerc. 1997;29:804-11.

14. Clark KM, Holt LE, Sinyard J. Electromyographic comparison of the upper and lower rectus abdominis during abdominal exercises. J Strength Cond Res. 2003;17:475-83.

15. Olson MS, Esco MR, Williford H. The EMG of conventional abdominal exercise and exercise with a semi-upright commercial device: comparative effects and technique considerations. J Sports Med Phys Fitness. 2008;48:43-8.

16. Sternlicht E, Rugg S, Fujii LL, Tomomitsu KF, Seki MM. Electromyographic comparison of a stability ball crunch with a traditional crunch. J Strength Cond Res. 2007;21:506-9.

17. Marshall PW, Murphy BA. Core stability exercises on and off a Swiss ball. Arch Phys Med Rehabil. 2005;86:242-9.

18. Marshall PW, Murphy BA. Evaluation of functional and neuromuscular changes after exercise rehabilitation for low back pain using a Swiss ball: a pilot study. J Manipulative Physiol Ther. 2006;29:550-60.

1.578 visualizzazioni0 commenti
bottom of page